Case history di successo: quando il gestionale migliora la tua agenzia

Case history di successo: quando il gestionale migliora la tua agenzia
  • 04/09/2025

Ti capita di rincorrere file, email e appuntamenti che si accavallano? Tranquillo/a, succede a tutti. In questa case history di successo ti raccontiamo — in modo semplice e umano — come un’agenzia ha rimesso ordine al caos grazie a un gestionale immobiliare. In poche domande e risposte vedrai cosa è cambiato davvero: lead gestiti con più calma (e velocità), visite confermate senza stress, annunci pubblicati senza perdite di tempo. Se ti chiedi a cosa serve un sistema gestionale nel quotidiano sei nel posto giusto: lo abbiamo chiesto a chi lavora nel real estate ogni singolo giorno.

Perché avete scelto un gestionale immobiliare: a cosa serve un sistema gestionale?

Laura: “Crescendo, ci siamo accorti che fogli di calcolo ed email non bastavano più. Le informazioni erano disperse, le attività si sovrapponevano e gestire immobili tra più persone diventava complicato. Un sistema gestionale ci serviva proprio a questo: centralizzare contatti, immobili, appuntamenti, trattative e documenti in un’unica piattaforma, così tutti lavorano sulla stessa versione della realtà. In pratica, il gestionale ci ha dato la “regia” del lavoro: ogni attività ha un responsabile, ogni fase ha uno stato e ogni dato è tracciabile. Per noi la risposta a a cosa serve un sistema gestionale? è semplice: a trasformare il caos operativo in un flusso chiaro, condiviso e misurabile.”

Come avete selezionato il software di gestione giusto per la vostra agenzia immobiliare?

Laura:Non cercavamo un software enciclopedico, ma uno strumento pratico. I criteri: facilità d’uso, integrazione con i portali, automazioni leggere (promemoria visite e follow-up), permessi granulari per il team, versione mobile per chi è in esterno e report comprensibili. Ci interessava capire davvero a cosa serve il software di gestione in un’agenzia: per noi ha significato ridurre passaggi manuali, standardizzare i messaggi e avere dashboard che mostrino lo stato di lead e trattative senza dover “ricostruire” la storia dai messaggi.”

Passare dalla vecchia gestione aziendale all’uso del gestionale è stato complesso?

Laura: “Assolutamente no. Abbiamo impostato la transizione in fasi: Pulizia del database, deduplicando contatti/immobili e campi utili. Poi abbiamo fatto Migrazione e setup: integrazione portali e sito web, agenda condivisa, modelli per i messaggi ai clienti etc…

La vera svolta è certo venuta dalla formazione che chi gestiva il gestionale ci ha impartito: ora tutto il team conosce le funzionalità e può abilmente lavorare in autonomia. La differenza non è stata tecnica, ma di metodo: poche regole chiare, proprietà delle attività, e un linguaggio comune tra back-office, agenti e reparto marketing. Così l’adozione è stata naturale e il gestionale è diventato la “scrivania” condivisa dell’agenzia”

Hai notato differenze nella tua agenzia dopo l’adozione del software immobiliare?

Laura: “La differenza si vede nelle piccole cose di ogni giorno. Le pubblicazioni multi-portale sono più lineari, i follow-up non si perdono e l’agenda evita sovrapposizioni. Il gestionale immobiliare ci ha aiutato a ridurre gli errori, accelerare le pratiche e mantenere coerenza nei messaggi. Anche l’area locazioni è più ordinata: scadenze e promemoria ci permettono di prevenire dimenticanze e rincorse. L’effetto complessivo è chiaro: più efficienza, meno frizioni e un team concentrato sul valore, non sulla burocrazia. È qui che un progetto diventa davvero una case history di successo: quando l’organizzazione migliora in modo visibile e sostenibile, senza dipendere dall’eroismo del singolo.”

Senti di poter dare un consiglio alle agenzie immobiliari che vogliono adottare un gestionale?

Laura: “Il suggerimento più importante? Semplificare. Prima si mette a posto il database, poi si accende il gestionale. Eviterei di attivare troppe automazioni insieme: meglio poche e ben testate. Nominate un referente interno (“champion”) che aiuti i colleghi nei primi giorni e fissate SLA minime (es. tempo di risposta ai lead) per dare ritmo al lavoro. Ricordatevi che il gestionale per agenzie immobiliari deve adattarsi al vostro modo di lavorare, non il contrario. Tenete una dashboard corta con i KPI che contano e rivedetela ogni settimana. Così capite, giorno dopo giorno, a cosa serve il software di gestione: non a complicare, ma a rendere ripetibile ciò che funziona e visibile ciò che va corretto. In altre parole, a farvi crescere con metodo.”